domenica 13 giugno 2010

IL PDL DA IL VIA AL TESSERAMENTO

Dalla metà di giugno tutti i giovedì dalle ore 18,00 alle 19,00, il Coordinatore Cittadino sarà presente nella locale sede del PDL per ricevere le adesioni.
Dice Picariello : “dopo il successo del pdl alle elezioni regionali e provinciali le quali hanno visto il PDL vittorioso,e visto che ormai sono state formati gli esecutivi provinciali e regionali risulta fondamentale il tesseramento per dare il via alla nuova stagione politica che ci attende. Il tesseramento è fondamentale per costruire un partito a misura di popolo. Ci deve essere radicamento sul territorio, selezione della classe dirigente per via meritocratica, efficienza sul piano organizzativo ed efficacia su quello politico, sono gli input che i vertici del pdl chiedono e che il sottoscritto intende portare avanti. Concluso il tour de force elettorale, ora occorre concentrarsi sul partito, e proiettarlo fortemente nella realtà locale”.
Allo studio,ci sarebbe anche l'ipotesi di una divisione dei ruoli per "settore". Un'ipotesi di lavoro che prevederebbe la responsabilità dei dipartimenti, dunque un ruolo di elaborazione sul versante dei "contenuti", un responsabile della parte organizzativa, un responsabile enti locali, e responsabili scuola lavori pubblici e attività sociali.Questi ruoli dovranno essere ricoperti da persone motivate politicamente ma soprattutto persone con competenze specifiche, ciascuna nei propri settori perché sono convinto che oltre alla motivazione politica ci deve essere anche competenza, solo in questo modo si potrà affrontare e cercare di risolvere le varie problematiche. Quindi si dovranno creare tutti quei presupposti utili per una politica incentrata sulle iniziative. Noi del Pdl ci auguriamo che possa essere l'inizio di una attiva vita di partito per i tanti che vorranno aderire e dare il loro contributo a costruire un movimento popolare e partecipato.







venerdì 4 giugno 2010

IL PDL CANCELLO ARNONE CONDIVIDE E SI ASSOCIA ALLA PROTESTA DEL GRUPPO GIOVINE ITALIA DI PIGNATARO MAGGIORE


Il gruppo Giovane Italia di Pignataro Maggiore si oppone contro la possibile realizzazione del Centro di Identificazione ed Espulsione nella nostra Provincia. Uno studio del Ministero degli Interni indica quale possibilità i territori dei comuni di San Nicola La Strada o Capua o Grazzanise. Ma secondo voci bene informate il C.I.E. potrebbe essere realizzato proprio nella vicina Grazzanise, A CONFINE CON IL TERRITORIO DI CANCELLO ED ARNONE. Il Ministro Maroni giorni addietro aveva affermato di voler realizzare il Cie in ciascuna delle regioni italiane, perché i clandestini si possono trovare ovunque. Non comprendiamo come mai per la Regione Campania viene scelto ancora una volta il territorio casertano o per meglio dire l’Agro Caleno. La nostra terra non ha bisogno di queste strutture ma di uno slancio occupazionale ed economico. Noi tutti speriamo nella nascita dell’aeroporto di Grazzanise, progetto che da decenni va avanti e che mai nessuno ha portato a termine. Comprendiamo la difficoltà della lotta agli extracomunitari irregolari che il Governo centrale sta portando avanti ma non certo che la nostra terra venga messa sotto torchio prima con la scelta di realizzare discariche ed adesso per la realizzazione del C.I.E. Il territorio non spera solo nell’aeroporto ma anche che sia posto attenzione sull’agricoltura di cui il territorio è a vocazione ed ad iniziative che sfruttano le nostra ricchezze naturali. Questo è il nostro appello a cui invitiamo ad unirsi tutte le istituzioni locali ma prima di esse quella Provinciale.

AUMENTI TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI BISOGNA RIDURLA E NON AUMENTARLA


Non si placano le polemiche, dopo il Decreto firmato dal Presidenza della Provincia di Caserta, on. Domenico Zinzi, con il quale, viste le indicazioni tecniche fornite dalla società provinciale competente al ciclo integrato dei rifiuti in Terra di Lavoro, sono stati aumentati i costi relativi allo smaltimento dei rifiuti in discarica. Aggravi di spesa per i comuni e, conseguentemente, per i cittadini di oltre il 40% rispetto all’anno scorso. Ad intervenire questa volta è il sindaco Giorgio Magliocca che nel suo comune, grazie ad una società interamente comunale, completamente staccata dai consorzi intercomunali, garantisce una percentuale di raccolta differenziata che supera i 60 punti. “Non solo – ha continuato la giovane fascia tricolore – da quattro anni riusciamo a mantenere inalterati i costi della tariffa nonostante i rinnovi contrattuali previsti per gli stipendi del personale e gli ulteriori aumenti per il costo della benzina ed altri costi fissi. E’ necessario che il Presidente Zinzi convochi i sindaci per fare un punto della situazione ed individuare un percorso che possa determinare una riduzione della tariffa. Si rischia di aggravare i bilanci delle famiglie casertane. Da qui a sei mesi potrebbero essere notificate ai nostri concittadini cartelle per i rifiuti con circa cento euro in più rispetto all’anno scorso. E’ necessario – ha concluso Magliocca – che la politica faccia la sua parte. I sindaci sicuramente potrebbero dare un grosso aiuto al Presidente per affrontare meglio la situazione”.

giovedì 3 giugno 2010

Cancello Arnone, i parcheggi a pagamento sono cosa buona e giusta oppure no?

Dopo tanti posti d’Italia anche Cancello Arnone si sta adeguando ai parcheggi a pagamento e lungo le strade cittadine si stanno allestendo le apposite apparecchiature e cartellonistica per rendere possibile tutto ciò. E dobbiamo segnalare che già esiste qualche polemica in merito. D’altronde si sa, noi cittadini siamo abituati a lamentarci ogni qualvolta bisogna pagare, questo indipendentemente se poco o molto. Purtroppo, però, come certamente tutti ricorderanno il governo centrale, ha tagliato fondi per i comuni e ogni ente locale deve pur rientrare per far sì che il proprio bilancio possa quadrare, specie che, come spesso accade, gli enti pubblici sono in deficit. Da quello che si racconta in giro anche il comune di Cancello Arnone, vestirebbe di rosso, ma di questo non vogliamo entrare nel merito, poiché se ne parlato in lungo e in largo. Noi cittadini non dobbiamo lamentarci dei parcheggi a pagamento perché una considerazione dobbiamo farla e cioè ragionare e pensare che fino a pochi anni fa c’era l’ici (imposta comunale immobili) che era anche sulla prima casa, ora invece la tassa del parcheggio potrebbe essere una sostituzione dell’ici e sarà un ici che solo se usciremo da casa ci creeremo altrimenti risparmieremo di pagare la nostra ici. Quindi nel pensare al bene collettivo non dobbiamo assolutamente pensare che le idee sono di chi, magari è poco simpatico ma semplicemente dare e dare il meglio per un territorio migliore.

di Pasquale Leggiero.

GIORGIO MAGLIOCCA SINDACO DI PIGNATARO SPIEGA LE RAGIONI PER LA MANCATA NOMINA NELL'ESECUTIVO PROVINCIALE

Il sindaco Giorgio Magliocca, per molti mesi indicato dalla componente degli ex An che fa capo all’on. Mario Landolfi quale possibile vice presidente dell’esecutivo targato Zinzi, dopo un lungo periodo di silenzio ha rotto gli indugi ed è intervenuto sul varo della nuova giunta provinciale.
“Non sono tra quelli che si spingono a dare giudizi positivi o negativi leggendo semplicemente i nomi degli assessori. Evidentemente, a differenza di altri che ancora una volta dimostrano tutta la loro leggerezza ed inesperienza, sono abituato a giudicare gli operati, anche per non essere scorretto verso non solo coloro che sono stati chiamati a ricoprire un ruolo politico così importante, ma anche verso quelli che per un motivo o per un altro non sono riusciti a trovare spazio nell’esecutivo.
Non sono entrato in giunta – ha continuato Magliocca – per mia esclusiva scelta. Mi era stato chiesto di dimettermi da sindaco, ma l’amore verso il mio paese e il senso del dovere per l’impegno istituzionale assunto con i miei concittadini circa quattro anni fa hanno prevalso sulla mia sana ambizione politica e sulla possibilità di fare un altro passo avanti nella mia personale carriera politica.
A Zinzi – ha infine concluso il primo cittadino con una toccatina – da sindaco con esperienza di circa dieci anni, suggerisco, per il buon prosieguo dell’azione politica, anche in considerazione delle molteplici emergenze che il centro destra dovrà affrontare nei prossimi mesi, di essere più buon padre di famiglia che primus inter pares”.