giovedì 15 ottobre 2009

iovedì 15 ottobre 2009

CANCELLO ED ARNONE, CONDONO PER IL BOLLO AUTO


ART. N.1- BOLLO AUTO, RICHIESTA DI CONDONO.
di Francesco Di Pasquale


Ancora una richiesta d’intervento presso la Regione Campania, Napoli, tramite il consigliere regionale Angelo Polverino. Dopo l’impegno per lo sciopero dei farmacisti, conclusosi positivamente, questa volta tocca al bollo auto.
Dopo un colloquio telefonico tra Francesco Di Pasquale ed Angelo Poverino sulla questione di un condono per il bollo auto, per gli anni addietro, c’è stato l’impegno del consigliere regionale ( P.D.L.) per l’occasione della prossima finanziaria di dicembre. In effetti si tratta del condono di quanto dovuto senza sanzioni o interessi. Questa la proposta.
Per quanto attiene il bollo auto, da tempo vi sono proposte, anche con petizioni, di Francesco Di Pasquale. Poi poiché vi era un impegno di governo per l’abolizione Di Pasquale si è mosso anche su questo versante. Ora l’occasione di un condono, visto che la problematica è abbastanza dibattuta e comunque costosa.
Ricordiamo ancora la battaglia di Di Pasquale e Polverino a seguito dello sciopero dei farmacisti, conclusosi felicemente, anche grazie all’intervento del Sig. Presidente della Repubblica Italiana (sollecitato da Di Pasquale), tutto questo ampiamente documentato sui giornali e sui blog.
Aspettiamo assieme a di Pasquale tutti fiduciosi, perché sappiamo che comunque ci saranno risultati positivi.

ART.N.2- FRANCESCO DI PASQUALE: IL FUTURO DI CANCELLO ED ARNONE E/E’ LA POLITICA.
FRUTTO DEI VALORI DELLA NOSTRA TRADIZIONE.
Non avere mai paura degli altri, delle idee degli altri, quando si è forti della proprie, anzi.
L’esperienza mi dice che il futuro della nostra comunità sta nella politica, ovvero nella politica dei valori o del territorio o dell’aggregazione e del confronto. La politica della comunità- passato, presente e futuro. Io vedo questo e vedo molto bene il fiorire o rifiorire di movimenti politici, di aggregazioni di persone. Ho sempre lottato per questo e difeso quelli che volevano fare politica, Ho cercato appunto di insegnare la libertà di espressione di tutti, perché cosa buona, come arricchimento collettivo. Gli incontri, la conoscenza servono per capire, comprendere, correggere per andare avanti. Se non si parla dei problemi come si fa a capire che esistono e che poi bisogna affrontarli per superarli? Se non ci si guarda negli occhi e nei cuori, il contatto umano con la gente, come si può vivere per la comunità? Allora ognuno con i propri valori e principi, l’esperienza, la sua voglia, la sua passione, si confronti con quelli vicini, quelli meno vicini, ma fratelli della stessa comunità, con la comunità, con la storia e con il futuro. Si perché bisogna pensare al futuro nel rispetto del passato e presente. Ripeto, la politica, ovvero l’aggregazione di persone e valori, sentimenti e sogni, permetterà di elevare il confronto e abbassare lo scontro personale, si perché non sarà più una politica personale, ovvero con le persone in prima fila, ma la politica che accompagna le persone, per cui le persone verranno “scansate” e ci sarà spazio per valori, idee e confronti. Ritorniamo indietro per andare avanti, ma con una maggiore esperienza e tecnologia, così per il bene della comunità (che è anche diritti cittadini e rispetto leggi), che sta al di sopra di ogni singolo, che rimane sempre. Non occorrono sforzi. E’ il dovere morale di tutti stare insieme e parlarsi.

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